Messaggio del Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, a Mons. Petris in occasione della Giornata delle Migrazioni.

  Reverendo Monsignor Petris,

 nel giorno in cui la Chiesa Italiana celebra la Giornata Nazionale delle Migrazioni, come Ministro per gli Italiani nel Mondo desidero far giungere i sentimenti di viva partecipazione a un’iniziativa che ha l’indiscusso merito di rilanciare l’irrinunciabile messaggio dei valori del Vangelo, della solidarietà e della legalità.

 L’Italia è un Paese che per lunghi anni ha sofferto sulla propria pelle la dolorosa realtà del distacco di tanti suoi figli, costretti a lasciare la terra d’origine in cerca di un’esistenza più prospera in Paesi lontani, nei quali hanno potuto comunque contare sul sostegno della Chiesa Italiana, da sempre impegnata sul duplice fronte dell’immigrazione e dell’emigrazione.

 In lunghi anni di impegno politico, e oggi nella mia veste di Ministro per gli Italiani nel Mondo, ho sempre cercato di far giungere all’Italia ufficiale e politica lo straordinario messaggio d’amore che viene dalle comunità italiane all’estero, mai dimentiche dei loro solidi legami con la terra d’origine lontana, tenuti saldi anche grazie alla  forte presenza sacerdotale. Un messaggio, purtroppo, rimasto spesso inascoltato.

La Conferenza episcopale chiede oggi al Governo italiano interventi più significativi, che contribuiscano a mantenere vivi i legami con il popolo di connazionali che vive all’estero, troppo spesso dimenticato. Colgo l’occasione per ribadire in questa sede il mio apprezzamento per la presa di posizione della Cei sul voto amministrativo agli immigrati e ritengo che a questo punto si debba seriamente pensare di far votare anche gli italiani all’estero per le amministrative dei Paesi dove risiedono.

 Auspico che questa Giornata possa rinvigorire la sensibilità, non soltanto dei cattolici, verso i temi dell’emigrazione e accendere i riflettori, lontano da sterili polemiche, su una realtà troppo spesso poco conosciuta. A Lei, Reverendo Monsignore, insieme agli auspici più fervidi per il Suo prezioso servizio pastorale, giunga il mio più cordiale saluto.

 

On. Mirko Tremaglia