“OBIETTIVO NAPOLI”: GLI ARTISTI DELLA FEDERAZIONE ACRIAC CON MAGISTRALE PROFESSIONALITA’ HANNO DATO UN PRECISO ESEMPIO DI ALTA CULTURA ALLE ISTITUZIONE DELLA REGIONE CAMPANIA PER

SCONGIURARE LA CHIUSURA DELLA FONDERIA DELMAR - GEMITO

 

Napoli, 11-07-2005 - Stamani presso la sede della fonderia DELMAR - GEMITO in via Posillipo, 228, erano presenti tutti gli artisti aderenti alla Federazione dell’ACRIAC, quinto dipartimento dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (A.I.A.C.), presieduto dal m/° Gennaro Angelo SGURO. Gli artisti si sono mobilitati offrendo gratuitamente uno spettacolo che ha onorato la Città, a testimonianza di una responsabile e civile partecipazione solidale per sostenere i venti operi della fonderia DELMAR-GEMITO, condannati alla  perdita di reddito per la chiusura per sfratto. Tutto lascia supporre una nuova speculazione a discapito del popolo napoletano,. Infatti, le grotte, che ospitano l’opificio dal 1975, dovrebbero essere demaniali e rappresentare, quindi, un bene comune ed una preziosa risorsa che andrebbe opportunamente tutelata sotto il profilo storico-ambientale-artistico per Napoli. Dopo un primo incontro nella fonderia stessa con personalità del mondo della cultura, politico e associazionistico, è cominciato il concerto “Frammenti canori - musicali” tratto da “OMAGGIO A CARUSO”  ed ideato e diretto dal m/° Antonio LANDOLFI con i testi del giornalista Pietro GARGANO. I brani proposti sono stati eseguiti al piano dal m/° Antonio LANDOLFI ed  interpretati magistralmente dal baritono Bruno IACULLO, dal tenore Franco MALAPENA e dalle soprano Antida PETTORINO e Despina SCARLATOU. Diversi sono stati i brani eseguiti, gli stessi che all’epoca furono cantati dal grande ed indimenticabile Enrico CARUSO, che seppe portare l’arte e la dignità di Napoli nel mondo. Una cornice particolare si è aggiunta per la numerosa presenza in fonderia di ospiti americani visitatori, acquirenti e scuole, che meravigliati per il singolare evento, si sono trattenuti ed hanno tributato agli artisti applausi  a scena aperta.

Stamani, la dott.ssa Rosalba CERQUA, presidente della Commissione Lavoro del Consiglio Comunale di Napoli, alla stessa ora, sulla base dell’art. 37, consegnava al Consiglio Comunale di Napoli un documento per scongiurare la chiusura della fonderia DELMAR-GEMITO, con richiesta d’intervento immediato del Comune, della Provincia e della Regione Campania.

L’evento è stato registrato in video digitale e presto l’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico ne farà un DVD che verrà  consegnarlo alle autorità nazionali e della Regione Campania. Attestati di partecipazione sono stati dati agli artisti partecipanti, per aver voluto donare la loro professionalità ed esprimere la piena solidarietà al mondo del lavoro napoletano. Tra gli altri erano presenti: il prof. Giovanni Palladino presidente del Centro Internazionale Studi Sturzo (CISS - Roma), il dott. Alberto Bottino  direttore del MIUR della Regione Campania, il dott. Alberto Boccalatte, il dott. Michelangelo Riemma, il M/° Gennaro Angelo Sguro presidente AIAC, la prof. Anna Giordano giornalista e presidente del Coordinamento Associazioni Casertane, il dott. Pasquale Marino direttore della Consulta Laica Internazionale, il Mar. Domenico Palumbo segretario generale dell’ACRIAC, il M/° Attilio De Luca ed il M/° Francesco Guerritore. Il presidente Sguro ha dichiarato: “ La fonderia DELMAR-GEMITO, che rappresenta una delle ultime testimonianze d’autentico artigianato artistico napoletano, non solo deve essere sostenuta, ma tutelata dai pubblici poteri. Deve diventare un museo vivente della napoletanità. Per questo, s’invitano tutti i napoletani e gli interessati a visitarla per conoscerla e aprire una sottoscrizione per la revoca dello sfratto. Chiedo alle istituzioni campane di intervenire e di unirsi per una responsabile assunzione di responsabilità, che a breve porti alle giusta soluzione ed ai provvedimenti di tutela, conservazione e sostegno di un’opera che costituisce una importante ed attiva testimonianza del patrimonio di Napoli nel mondo”.