COMUNICATO STAMPA

 

 

LA FONDERIA DELMAR - GEMITO RIAPRE ALLA CITTA’ CON LA

MOSTRA IERI E OGGI: I DUE SCULTORI: GEMITO - SGURO

E CON IL CONCERTO NAPOLI: “PAROLE E MUSICA”

 

IL PRESENTE VALE COME INVITO ALLA STAMPA

 

Gli operai dell’antica Fonderia Delmar-Gemito, sostenuti dall’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (Aiac), da 53 associazioni e dal loro titolare Attilio De Luca, hanno realizzato il “2° MANIFESTO PER NAPOLI”, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica napoletana, dell’autentico scippo Storico-Artistico-Ambientale della sua attuale sede in via Posillipo, 228 - Napoli - minacciata da tempo di SFRATTO. Il rischio di chiusura comporterebbe la consequenziale perdita del nostro legittimo salario, che da anni sostiene venti nuclei familiari. Ancora una volta, siamo costretti a denunciare l’assurda indifferenza dei SINDACATI e della POLITICA REGIONALE, PROVINCIALE e COMUNALE, che all’unisono (non si capisce bene per quale interesse o il perchè?), impassibili e cinici aspettano la chiusura della nostra  azienda, che vanta ben oltre i 100 anni di Storia, di Cultura e di Produttività. Mai, la Delmar-Gemito ha avuto contributi di legge o pubblici finanziamenti, ne mai gli è stato concesso di svolgere attività formativa, pur previste e che entrambi, “ NON SI SA BENE IL COME, A CHI O IL PERCHE’ ” VENGANO EROGATI. NAPOLI, sulla sua pelle sa, che NON HANNO MAI DATO SVILUPPO OCCUPAZIONALE. Inoltre, non va trascurato assolutamente la tutela Storico-Artistico-Ambientale, infatti la sede è nelle grotte Greco-Romane di Posilipo, che sono DEMANIALI e pertanto dei NAPOLETANI, oltre ad essere un PATRIMONIO UNIVERSALE e quindi ANDREBBERO TUTELATE. In proposito, a tutto oggi, ancora ASPETTIAMO il VINCOLO RICHIESTO A PIU’ VOCI, da noi e dall’A.I.A.C., ma l’Arch. ENRICO GUGLIELMO, SOVRINTENDENTE AI BENI ARCHITETTONICI E CULTURALI, OMETTE ANCHE DI DARE RISPOSTA, PUR SOLLECITATO DA MESI A MEZZO DI RACCOMANDATA A.R.. UNO STRANO SILENZIO, CHE SPERIAMO NON PORTERA’ MAI, ALLA VENTILATA VOCE DI INSEDIARE UNA DISCOTECA E PENALIZZARE UNA CITTA’ GIA’ MARTORIATA, OLTRE A PORRE NUOVE INSIDIE ALLA QUIETE DI POSILLIPO. Per queste  tante buone ragioni, abbiamo pensato e deciso di RIAPRIRE I CANCELLI DELLA FONDERIA ai NAPOLETANI e al pubblico con un GRANDE EVENTO, per far conoscere il nostro continuo CALVARIO, la nostra POTENZIALITA’ ARTISTICA - PRODUTTIVA - FORMATIVA. I CITTADINI ONESTI, potranno  personalmente rendersi conto del serio rischio che la nostra Città corre, tra la TOTALE INDIFFERENZA ed il SONNO DELLA RAGIONE, di non assistere passivamente al saccheggio, che comprometterebbe anche la tutela STORICA - AMBIENTALE, oltre che PRODUTTIVA. Le MAESTRANZE TUTTE, con la PROPRIETA’ e le ASSOCIAZIONI UNITE PER LA CULTURA, INVITANO TUTTI I NAPOLETANI ALL’EVANTO DELLA MOSTRA I due scultori: GEMITO -  SGURO. L'inaugurazione si terrà sabato 18 febbraio 2006 alle ore 17 presso la fonderia Delmar, via Posillipo, 228 Napoli e resterà aperta fino al 28 febbraio 2006, con orario di visite aperte al pubblico dalle ore 16 alle 19,30. Alle ore 18,30 seguirà il Concerto "Napoli: Parole e Musica", con il Soprano Greco Despina Scarlatou e al  pianoforte il M/° Antonio Landolfi, sarà registrato e diverrà CD e DVD, che sarà prodotto dall’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (Aiac).

 

 

N.B.- Allegata foto del soprano greco Despina Scarlatou, con la cortesia di pubblicazione.