COMUNICATO STAMPA A.I.A.C.

 

CHIUSURA FONDERIA DEMAR

 

Napoli, 09-04-2005 - Accorato appello dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (A.I.A.C.), che ha chiesto a mezzo lettera raccomandata - A. R. - gli interventi: del Dr. Renato Profili Prefetto di Napoli, di Antonio Bassolino presidente della Regione Campania, del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e del presidente della Provincia Dino De Palma per la difesa dell’imminente minaccia di sfratto esecutivo imposto alla storica fonderia Delmar - Gemito. Gennaro Angelo Sguro presidente dell’A.I.A.C. ha chiesto l’urgente bisogno di aprire un tavolo di trattative per impedire la chiusura della Delmar, con la relativa perdita di lavoro per oltre venti famiglie, che da decine d’anni con sacrificio ricavano reddito dall'onesto lavoro dei loro capo famiglia - operai già in forza nella fonderia d'arte Delmar - Gemito. Prosegue ed afferma: ”Napoli è già così tanta martoriata dalla disoccupazione e dalla crescente criminalità, e non può permettersi il lusso di eliminare  una sana risorsa in termini occupazionali, che è soprattutto memoria storico - culturale che è inalienabile patrimonio della Città tutta. La fonderia è anche un’importante occasione di formazione ed è l’unica “scuola” veramente in grado di trasferire le conoscenze necessarie per questa arte, le istituzioni quindi non possono rimanere indifferenti davanti a questo “scempio”. L’A.I.A.C. in collaborazione con il sindacato Casartigiani e l’associazione Italiani nel Mondo darà ogni contributo necessario affinché questa tradizione non sia interrotta. Meno di 7 giorni restano per le esigue speranze dei lavoratori della fonderia, giorni che rischiano di cancellare insieme l’attività e la memoria storica. “Le autorità - conclude Sguro - preposte dovrebbero far luce ed approfondire il come dei luoghi, probabilmente demaniali e sicuramente d’interesse storico - ambientale sono poi finiti in mano dei privati” - Sguro ha poi ricordato - “che una società civile non può perdere la propria identità storica - culturale altrimenti significa che intende rinunciare al suo futuro. Lo sfratto forzato esecutivo aprirebbe una nuova lacerante ferita a Napoli”.