Ministero per gli Italiani nel Mondo

 

 

Si conclude oggi il viaggio in Sud America

 

TREMAGLIA: “ITALIANI ALL’ESTERO,

UN VOTO PER DIVENTARE PROTAGONISTI”

 

Cinque Paesi visitati, Venezuela, Perù, Argentina, Brasile e Uruguay, decine di appuntamenti istituzionali, consolidamento dei rapporti con l’Italia, una immersione totale nel mondo dell’emigrazione italiana e incontri con le principali comunità dei nostri connazionali.

Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, conclude oggi il suo viaggio in America Latina, con una convinzione: “Ho visto il grande entusiasmo che anima gli italiani residenti in Sud America così come di quelli che vivono nel resto del mondo e sono sicuro che sapranno diventare protagonisti della vita politica italiana. I nostri emigranti sono una grande risorsa che non può essere dimenticata”.

In America Latina la presenza della comunità italiana è molto forte e storicamente ben radicata: nei Paesi visitati dal ministro i residenti, iscritti all’Aire, sono oltre 825mila.

Un riferimento forte di italianità, che ha fatto sentire la sua voce e la voglia di partecipare alle imminenti elezioni per il Parlamento italiano. Nelle sue diverse tappe Tremaglia è stato infatti accolto festosamente e con entusiasmo, e lungamente applaudito quando, come al Teatro Coliseo di Buenos Aires, ha ricordato la sua personale battaglia per arrivare alla legge per il voto degli italiani all’estero.

Da domani, mercoledì 22 marzo, gli elettori – che in Sud America saranno circa 722mila per la Camera e 650mila per il Senato – potranno esprimere, per corrispondenza, il loro voto, facendo pervenire i plichi con le schede votate ai Consolati di appartenenza entro le ore 16 di giovedì 6 aprile.

''I 18 parlamentari – ha concluso Tremaglia – 12 deputati e 6 senatori che verranno eletti nella Circoscrizione Estero saranno espressione della volontà di partecipazione, civile e sociale, dei nostri connazionali. Un risultato storico, che il mio viaggio in America Latina ha straordinariamente confermato”.

 

 

Roma, 21 marzo 2006