La Sapienza: nel nome di Laicismo e d’Integralismo . . .

Napoli, 16 gennaio 2008

T’insegnerò a conoscere, a riflettere la cultura, la storia e capire la fragilità umana, tra le tante cose t’insegnerò cosa significa l’Etica del vivere e t’insegnerò l’amare, forse oggi avrebbe detto il Saggio Salomone. Non a caso a lui, Dante attribuì la composizione del "Cantico dei Cantici", uno straordinario canto d'amore su cui si concentrò, durante il Medioevo, l'esegesi e la meditazione dei maggiori mistici, che lo interpretarono come la prefigurazione dell'amore sponsale di Cristo per la Chiesa - Pd. X, 109 -114 - La quinta luce, ch'è tra noi più bella, spira di tale amor, che tutto 'l mondo là giù ne gola di saper novella: entro v'è l'alta mente u' sì profondo saver fu messo, che, se 'l vero è vero a veder tanto non surse il secondo.

La Sapienza università, che dovrebbe insegnare il pluralismo delle opinioni, degli ascolti e della civiltà del vivere, ha scritto oggi la sua peggiore pagina della storia e sotto alcuni aspetti ha riesumato anche inquietanti e pericolosi CORSI e RICORSI storici con il rischio del vivere nell’odio e nell’integralismo più bièco. Bene ha detto il cardinale Camillo Ruini, che questa situazione è una triste e banale vicenda, a cui aggiungo io, rischia di riportarci indietro, e comunque questa è la grave conferma che la cultura italiana soggiace nel profondo sonno della ragione. Mi chiedo di chi e quali sono le diverse responsabilità di questo decadentismo integralista definito a comodità occasionale laicismo? Può esserne tra le diverse cause il MURO di BERLINO, che tanto ha contribuito ad abbattere l’indimenticabile nostro Papa Karol Wojtyla, e può questo assurdo episodio essere un ulteriore prezzo da pagare per ottenere la Libertà e l’autentica Democrazia? Sento ancora nel mio cuore il Suo profondo grido di speranza quando ci disse - Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte - Santità purtroppo loro non sanno ancora quello che fanno! L’Aiac, da questa triste e ulteriore prova di decadenza etica - morale, trae la conseguenza con umile orgoglio di dovere continuare a dire che il problema dell’esistenza umana sia passata, che presente e speriamo non del futuro è CULTURALE e la nostra graduale e costante idea era, è e resta la costruzione della Casa Mondiale della Cultura.

Gennaro Angelo Sguro