Perugia, 4 gennaio 2008 - Nonostante le poche notizie su quanto sta accadendo in Kenya, la tensione resta alta e il rischio di un nuovo bagno di sangue è tutt´altro che scongiurato. Per questo e per rilanciare un forte appello alla pace in Kenya domani 5 gennaio 2008 alle ore 15,00 si svolgerà un Sit - In a Roma, davanti all´Ambasciata del Kenya, via Archimede 164, Piazza Euclide. L´iniziativa è promossa dalla Tavola della pace, da Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Arci, Un ponte per e il Gruppo Abele per chiedere la cessazione della violenza, l´apertura del dialogo e l´intervento immediato dell´Onu, dell´Europa e dell´Italia. "Il Sit - In di domani nasce da un legame con l´Africa che è iniziato con il Social Forum Mondiale dello scorso gennaio a Nairobi quando abbiamo deciso di impegnarci per questo continente e per mantenere sempre viva l´attenzione sulle sue vicende. Tutto questo per costruire insieme ai comboniani presenti in Kenya dei percorsi di pace e di giustizia" - ha dichiarato Gabriella Stramaccioni di Libera. "Chiediamo all´Italia, membro del Consiglio di Sicurezza, di sollecitare l´immediato invio a Nairobi di una missione dell´Onu per mettere fine alle violenze, trovare una soluzione pacifica alla crisi, avviare subito il dialogo, effettuare la verifica indipendente dei risultati elettorali e promuovere la collaborazione tra le parti" - ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace. "Quella di domani sarà la nostra prima manifestazione di pace del 2008, l´anno dei diritti umani. - sottolinea Lotti - L´abbiamo convocata sotto la pressione dell´ennesima emergenza politica e umanitaria dell´Africa. Vogliamo essere dalla parte dei più poveri: di coloro che in questa come in tutte le altre crisi pagano sempre il prezzo più alto. Chiediamo al Parlamento e al Governo italiano di mettere l´Africa al centro della sua azione internazionale sviluppando una politica organica e coerente".
INVITIAMO GLI ORGANI DI INFORMAZIONE A SEGUIRE L´INIZIATIVA

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