Società Libera
onlineNewsletter Quindicinale - Anno VIII – n. 123
23 aprile 2008
Il Meridione e la libertà individuale
di L. Ostellino
Dalle elezioni, più o meno liberalismo?
di F. Morganti
La Libreria di Società Libera
di G. Pagano
Frammento
Agenda
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Il Meridione e la Libertà individuale
di L. Ostellino
Da qualche tempo, sulla prima pagina del nostro sito campeggia la frase:
Calabria Campania Puglia Sicilia SOCCOMBE LA LIBERTA'
INDIVIDUALE
E' un'affermazione forte, ma senz'altro vera, come ci hanno confermato le
lettere giunte da più parti del Sud Italia. E' un grido di allarme, una denuncia
e una provocazione. Un modo per richiamare l'attenzione sulla situazione in cui
versano intere Regioni italiane. E l'attenzione inizia a destarsi, tanto è vero
che, tra i lettori che hanno scritto a Società libera per dirsi d'accordo, c'è
chi chiede di andare oltre, di esplicitare e circostanziare un'affermazione
tanto grave.
E' quanto auspicavamo. Non si tratta infatti di una dimenticanza, così come non
ci siamo di certo dimenticati di un'altra Regione, la Basilicata, più piccola e
citata meno spesso, venuta di recente alla ribalta della cronaca giudiziaria per
l'inchiesta delle cosiddette "Toghe lucane" e il caso De Magistris. Le
consorterie e i comitati d'affari, l'intreccio tra criminalità organizzata,
classe politica locale (di qualsiasi colore e provenienza) e magistratura,
trovano terreno fertile anche in Basilicata, e ne fanno una caso emblematico,
rappresentativo delle perverse realtà che infestano e soffocano il Mezzogiorno.
E' l'altra faccia della "questione settentrionale". Fondi europei, finanziamenti
e spesa pubblica non sono utilizzati per le opere necessarie, per lo sviluppo e
per creare opportunità di crescita e di lavoro. Ma sono destinati a progetti
tanto inutili quanto spesso "faraonici" o quasi mai portati a termine, e vengono
spartiti tra i notabili locali, politici, imprenditori ecc, nella maggior parte
dei casi già inquisiti o al centro di inchieste che vengono rapidamente
archiviate. Contro i rari casi di inquirenti, politici o, rarissimi,
giornalisti, che osano indagare e denunciare quanto accade, si leva un fuoco di
fila volto a delegittimarli, isolarli e metterli nella condizione di non poter
lavorare. Se non peggio. A venire meno è lo stesso Stato di diritto e con esso
le libertà individuali, i diritti e le opportunità dei cittadini, di quella
parte "sana" della società meridionale che pure rappresenta la grande
maggioranza. Un dato: nel periodo 1983-2002 nel distretto della Corte d'Appello
di Reggio Calabria c'è stata una sola condanna definitiva per concussione e
"ben" due per corruzione!! Un Paradiso della legalità...
Non si può più restare a guardare, lasciare soli i pochi che non si rassegnano.
E lasciare soccombere la libertà individuale.
A tal proposito, invitiamo a segnalarci circostanziate situazioni di malaffare. Nostro sarà il compito di evidenziarle.
Dalle elezioni, più o meno liberalismo?
di F. Morganti
Il commento di Geoff Andrews, politologo inglese, ripreso dal Financial Times del 15 aprile, appena noto il risultato delle elezioni politiche, è stato: "La gente è contenta di avere potenzialmente un governo ben definito e più stabilità, ma l'Italia rimane in realtà instabile e anche ingovernabile". Non condividiamo molto questo giudizio severo. L'Italia ha finalmente un assetto parlamentare semplice, con sei partiti sia alla Camera che al Senato (forse quattro soli gruppi parlamentari), meno frammentato del Bundestag tedesco e solo poco più di Francia e Spagna. Ci sono le premesse di buona governabilità. Noi di Società Libera temiamo piuttosto che il processo di liberalizzazione (di cui si occupa il nostro 6° Rapporto di prossima uscita) non proceda, sommerso da altre preoccupazioni. Ma abbiamo invece qualche speranza in più sulla governance delle nostre grandi imprese, soffocate dai "poteri forti" che il leader del PdL ha spesso stigmatizzato. In fondo, meglio le imprese familiari come le sue che le oscure piramidi societarie con soffocanti sindacati di voto.
La Libreria di Società Libera
Bruno Leoni
, Collettivismo e libertà economica,Rubbettino 2007 pp.311 euro 15
Studioso dotato di straordinaria curiosità intellettuale, pensatore originale, organizzatore culturale, Bruno Leoni è stato anche un incisivo commentatore della vita pubblica italiana. Questo libro riunisce i suoi
scritti, apparsi sul Sole 24 Ore dal 1949 al 1967 ... [http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm]
Frammento
«Se esistessero uomini onniscienti, se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri di adesso, ma pure i bisogni e le aspirazioni future, resterebbe ben poco da dire a favore della libertà».
Friedrich August von Hayek
, La società libera.
Agenda
* MILANO - 24 aprile ore 11,00- Consiglio Direttivo
* ROMA - 15 maggio ore 18,00 - Presentazione VI Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana - Hotel delle Nazioni via Poli, 6
* MILANO - 19 maggio ore 18,00 - Presentazione VI Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana - c/o Assimpredil Ance, via San Maurilio, 21
* NAPOLI - 19 giugno ore 21,00 - VI edizione del Premio Internazionale alla Libertà.
SOTTOSCRIVETE
IL MANIFESTO DELLA LIBERTA'
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