ALESSANDRA TARQUINI

Da: Alessandra Tarquini - ONU Ufficio Stampa Campagna del Millennio Italia stampa@millenniumcampaign.it

A: lll.mo Maestro Gennaro Angelo Sguro

Presidente dell’Aiac

 

Comunicato stampa

Mtv per no excuse 2015: PLAY 4 YOUR RIGHTS

Il viaggio televisivo di Mtv Italia in paesi emergenti dove lo sport è uno strumento per conquistare i diritti umani. Con Francesco Mandelli

A sostegno di No Excuse 2015, la Campagna delle Nazioni Unite,
per il raggiungimento degli 8 obiettivi del Millennio



In onda dal 12 luglio alle 15.30 su Mtv Italia

Lo sport è uno strumento fondamentale per promuovere educazione, salute, sviluppo e pace: diritti fondamentali negati a molti ragazzi nel mondo.
"Play 4 your Rights", in onda su Mtv Italia dal 12 luglio ogni sabato alle 15.30, è un lungo viaggio fatto in compagnia di Francesco Mandelli, storico vj di Mtv Italia, per conoscere q uelle realtà in cui lo sport non è solo mero esercizio fisico ma soprattutto espressione del diritto a costruirsi un futuro e strumento fondamentale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
In occasione dei Giochi Olimpici di Beijing 2008 e nell'anno del 60esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani (10 dicembre 1948) la società di produzione interna di Mtv Italia, 360° Playmaker, ha creato e realizzato questo innovativo progetto televisivo, nell'ambito dei progetti di comunicazione a sostegno di No Excuse 2015, la campagna delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli 8 Obiettivi del Millennio (www.milleniumcampaign.org - www.campagnadelmillennio.it).
Grazie al linguaggio universale dello sport, Francesco Mandelli scopre il valore rinnovato della Dichiarazione dei Diritti Umani e i rischi che tutto il pianeta corre se gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio non saranno raggiunti al più presto.
Attraverso trionfi e sconfitte, emozioni e sfide dello sport Francesco vive e scopre come e quanti siano gli elementi che uniscono gli esseri umani più che dividerli. Un viaggio che porta Francesco ad Addis Abeba in Etiopia, a Rio De Janeiro in Brasile e nei villaggi di pescatori vicino a Pondicerry nell'India meridionale per parlare e confrontarsi direttamente con tutti quei ragazzi nati in paesi emergenti che grazie allo sport hanno la possibilità di accedere a diritti fondamentali altrimenti negati.

Prima puntata - in onda sabato 12 luglio alle ore 15.30
Etiopia

Nel primo episodio, Francesco Mandelli si concentra sulla "corsa", un'attività sportiva densa di significato che rappresenta storicamente e culturalmente l'Etiopia nel mondo.
Nel suo sperimentare il valore della corsa Francesco si allena con la nazionale etiope di atletica e intervista Haile Gebreselassie (campione mondiale di maratona e icona dello sviluppo africano). Ma anche condivide momenti di gioco con i ragazzi che grazie ai progetti dell'associazione umanitaria "Right To Play", ogni giorno partecipano ad attività sportive che gli permettono di accedere a un'istruzione più completa e di integrare le opportunità sanitarie offerte dalle infrastrutture statali.
L'Etiopia è un paese dove il salario medio pro capite è di 120 $ all'anno. La precarietà delle condizioni alimentari, un basso livello di istruzione (il 51% frequenta le scuole primarie e il 18% le scuole secondarie), una rapida crescita della popolazione, la mancanza di assistenza sanitaria e l'instabilità dei redditi familiari mettono i giovani in una condizione di cronica deprivazione dei fondamentali diritti umani.

Seconda puntata - in onda sabato 19 luglio alle ore 15.30
Brasile
Nel secondo episodio, Francesco Mandelli si concentra sulla box, uno sport che trasforma l'aggressività in forza e determinazione.
Per una settimana Francesco si allena con i ragazzi del progetto Luta per la Paz nel Complexo da Maré, una delle favelas più grandi di Rio de Janeiro. Con Bruno, Roberto e Carol vive uno dei quartieri più poveri e violenti della città dove molti luoghi sono negati agli occhi degli estranei e scopre il valore sociale di uno sport come la box grazie alla quale i ragazzi imparano a immaginare un futuro.
Il Brasile è un colosso economico del Sud America, e una delle più grandi democrazie al mondo ma allo stesso tempo è un paese segnato da grande povertà. 12,4 milioni di persone vivono nelle favelas, ovvero delle estese baraccopoli. Solo a Rio de Janeiro ci sono 701 favelas, dove abitano 1,5 milioni di persone su 5,5 milioni di abitanti. Nelle favelas manca l'approvvigionamento di acqua potabile, l'eliminazione dei rifiuti, la distribuzione dell'elettricità e sono spesso edificate su terreni instabili a rischio continuo di crolli. Il diritto alla vita per i giovani di questi quartieri non è sempre scontato: 14,451 giovani brasiliani tra i 15 e i 24 anni sono stati uccisi nel solo 2002.

Terza puntata - in onda sabato 26 luglio alle ore 15.30
India

Nel terzo episodio Francesco Mandelli esplora il valore dello sport come strumento di affermazione sociale per le ragazze in un paese come l'India dove le statistiche dicono che 100 milioni di donne sono malnutrite perchè culturalmente marginalizzate dalla società.

Il viaggio di Francesco in India comincia con una partita di ping pong con Neha Agarwal, la giovane campionessa indiana di tennis da tavolo che si è qualificata per le Olimpiadi di Beijing 2008. Il personale viaggio di Francesco verso le Olimpiadi prosegue poi con l'incontro di ragazze nei villaggi di pescatori del Tamil Nadu che attraverso un progetto di "Sport Sans Frontieres" diventano insegnanti di educazione fisica per i bambini delle comunità più povere. Grazie a questa attività cominciano a lavorare per la prima volta in una realtà dove non è previsto che le ragazze possano costruire una propria autonomia finanziaria. Il viaggio si conclude con l'incontro di giovani tibetani nel quartiere dei rifugiati di Delhi: sono atleti che hanno celebrato lo spirito olimpico organizzando le proprie olimpiadi a Darmshala. In India vivono 1 miliardo di abitanti, ci sono 28 stati e 7 unioni territoriali, 6 religioni e 2 lingue ufficiali insieme ad altre 22 lingue nazionali riconosciute. L'India è la più grande democrazia al mondo, è il paese più popolato dopo la Cina e cresce economicamente dell'8-10% ogni anno. Ha il nucleare ed è uno dei maggiori esportatori di software al mondo. Secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite, però, circa il 50% della popolazione indiana vive con meno di 1 dollaro al giorno. Una società fortemente patriarcale e incentrata sul sintema delle caste ha portato a fenomeni quali l'aborto preventivo: due milioni di feti all'anno vengono eliminati per la sola ragione di essere femmine". In questo contesto di rapida transizione verso il mondo globalizzato, la questione di genere nel subcontinente indiano è diventata una priorità: per mantenere il livello di crescita degli ultimi anni l'India ha bisogno di includere tutti i suoi talenti comprese le donne. Senza l'inclusione e la valorizzazione della componente femminile l'India rischia di fallire la sua sfida verso la modernità.
Un best of di "Play 4 Your Rights" in onda sabato 2 agosto alle ore 15.00 ripercorrerà le tre tappe del viaggio di Francesco in Ethiopia, Brasile e India.

MTV e No Excuse 2015
MTV Italia è un mezzo di comunicazione che parla ogni giorno a 8 milioni di ragazzi, tra i 14 e i 35 anni, una generazione che vive un mondo troppo grande e veloce, un mondo che ha vissuto l'11 settembre... I ragazzi si trovano a convivere in una società del rischio e del cambiamento repentino e si devono attrezzare per farlo. Per rispondere a questa sfida generazionale dal 2005 MTV ha deciso di sostenere No Excuse 2015, la campagna delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio entro il 2015 (info: www.campagnadelmillennio.it)


Associazioni che hanno collaborato

Right To Play - www.righttoplay.com


Fight For Peace - www.fightforpeace.net

Sport Sans Frontières - www.sportsansfrontieres.org


PER CONTATTI STAMPA
CAMPAGNA DEL MILLENNIO NAZIONI UNITE IN ITALIA:

Alessandra Tarquini
3479117177
stampa@millenniumcampaign.it
www.campagnadelmillennio.it

PER CONTATTI STAMPA
MTV ITALIA
tel. 02.762117290
www.mtv.it/noexcuse/