Alessandra Tarquini
Comunicato stampa
Centinaia di scout di tutta
Italia arrivano a Palermo per realizzare il sogno.
FONDO MICCIULLA A PALERMO:
dai terreni confiscati alla mafia nasce una nuova base scout dell'Agesci
PALERMO, 18 Agosto 2008 - Da giugno ad agosto oltre 300 ragazze e
ragazzi di tutta Italia, tra i 16 e i 20 anni, provenienti da oltre 30 gruppi
dell'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (Agesci) sono arrivati a
Palermo a Fondo Micciulla per contribuire alla realizzazione di un sogno che ha
il sapore della legalità e della libertà: far nascere in un terreno confiscato
alla mafia la base scout internazionale "VOLPE ASTUTA". Il sogno nasce il 20
giugno 1992 quando, dopo l'assassinio del giudice Giovanni Falcone, l'Agesci
organizza insieme al giudice Paolo Borsellino una grande fiaccolata e una veglia
nel capoluogo siciliano con la partecipazione di oltre duemila scout giunti a
Palermo da tutta la penisola. Alla fine di quella silenziosa e intensa marcia,
nella chiesa di San Domenico, ricordando l'amico Giovanni, Paolo Borsellino,
consegnò agli Scout dell'Agesci un "Testimone", un rotolo di pergamena
contenente le Beatitudini, e nell'affidarlo disse di farlo fruttare e di
impegnarsi concretamente. Fondo Micciulla è il segno tangibile di quella
promessa che l'Agesci intende rispettare. La base "Volpe Astuta", meglio
conosciuta come "Fondo Micciulla" o anche "Stanza dello Scirocco", è stata
affidata in via definitiva nell'aprile 1999 all'Agesci Palermo Zona Conca D'Oro
dal Comune di Palermo, come bene confiscato alla mafia e per portare avanti un
progetto destinato a base internazionale scout. Nel 1981 fu proprio Giovanni
Falcone a porre sotto sequestro il Fondo Micciulla. Tante le cose da fare e i
servizi da portare a termine nei giorni di permanenza a Fondo Micciulla per gli
scout presenti: potatura degli agrumi, intonaco delle pareti, costruzione della
recinzione e della segnaletica, della guaina del forno, drenaggio delle fontane,
sistemazione delle mura esterne, ripulitura dei rovi. Tutto con la manodopera
gratuita dei gruppi scout di Roma, Milano, Alessandria, Ferrara, Terni, Arezzo,
Bassano del Grappa, San Giuseppe, Valle del Tanaro, San Bonifacio, Parma, Arona,
Viterbo, Pino Torinese, Pisa, Modica, Cesena. solo per citarne alcuni. Un luogo
di lavoro, ma anche di incontro, dibattito tra i ragazzi dell'Agesci presenti a
Palermo e alcuni testimoni dell'impegno per la legalità come Rita Borsellino,
Lirio Abbate, il questore di Palermo e i ragazzi di Addio Pizzo. "Il significato
di questo luogo per l'AGESCI è enorme. Significa aver riconosciuto, anche da
parte delle Autorità civili, la capacità e l'impegno nel contribuire al
cambiamento di una piccola parte del territorio. Dove prima regnava il buio
dell'illegalità mafiosa può nascere una luce nuova, simbolo e speranza del
crescere e lottare per costruire un mondo migliore. Attraverso il lavoro nella
realizzazione della base avremo un nuovo luogo per la legalità. E' un modo per
dimostrare che non abbiamo dimenticato il sacrificio di tanti uomini onesti che
hanno pagato con la propria vita l'impegno contro la mafia". Un impegno che va
avanti, con vigore, energia nonostante gli "inviti" a fermare tutto il progetto
non siano tardati ad arrivare. L'ultimo proprio il giorno prima di ferragosto
quando qualcuno si è introdotto nella base e nell'arco di un'ora ha bucato le
mura del fabbricato, deturpato le pareti intonacate da poco con delle scritte. A
differenza del precedente blitz non sono stati registrati furti agli attrezzi.
La risposta dell'Agesci è stata pronta e i lavori per la realizzazione della
base non si fermano e dal primo al sette settembre alla base arriveranno 30
ragazze e ragazzi di tutta Italia per dare vita ad un "cantiere nazionale" di
lavoro sulla legalità. La base ha un fabbricato in ristrutturazione e circa tre
ettari di terreno. All'interno esiste, un monumento unico nel suo genere "La
Stanza dello Scirocco" da cui dipartono due Quanat - canali sotterranei
dell'antico acquedotto Arabo - già restaurato e restituito alla cittadinanza
dalla Sovraintendenza ai monumenti della Regione. Il fabbricato, come da
progetto di ristrutturazione, sarà utilizzato per convegni e incontri sulla
legalità.
PER CONTATTI: zonaconcadoro@sicilia.agesci.it
SITO INTERNET: www.zonaconcadoro.it
Alessandra Tarquini