Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI

" Il presidente del Comitato di Promozione Etica Onlus - Mlac di Roma Centro è lieto di invitare tutti coloro che ne sentono la necessità ad una riflessione mirata sul messaggio profetico dell'Enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI.
Gli incontri non hanno carattere di mero approfondimento scientifico, bensì la novità del riscontro puntuale degli enunciati nell'impegno e nelle responsabilità degli uomini del nostro tempo.
L'enciclica anche se rivolta alla riflessione spirituale di ciascuno di noi, non esula però dalla storia, non indugia in mere visioni della stessa in termini buonisti e sentimentali, non si riconduce infine, come qualcuno potrebbe pensare, a proposizioni prescrittive derivate dalla chiave di lettura della realtà immanente.

La caritas in veritate infatti mette bene in evidenza, come tali "enunciazioni prescrittive" non possano essere logicamente dedotte da proposizioni descrittive perché i valori di
riferimento non possono essere derivati dagli avvenimenti storici, poiché le scelte etiche non possono essere fondate né sulla realtà dinamica della storia, e quindi sui fatti che accadono, né tanto meno sulla coscienza della singola persona che sottopone tali fatti o accadimenti storici a propri giudizi di valore.
Poiché alla inviolabilità della coscienza si deve consapevolmente contrapporre la fallibilità della scienza il risultato che si ottiene è la concorrenza della seconda alla migliore comprensione della realtà etica su cui la prima è chiamata a decidere e, tramite la scienza, trovare le migliori soluzioni ai problemi etici.
Ponendosi in tale contesto l'impossibilità di un'etica fondata empiricamente, che possa essere quindi considerata di portata assoluta e universale, appare evidente la costituzione del fondamento logico della libertà di coscienza e con tale presupposto il sostanziarsi del cosiddetto relativismo etico che implicando in sé il politeismo dei valori costituisce
il fondamento della democrazia. In altre parole, potrebbe dirsi, "ciascuno è legittimato a valutare il proprio operato, in maniera autonoma ed assoluta, reputando verità ciò che la propria coscienza deduce e valuta che lo sia".
Ciò potrebbe ricondursi pienamente alla novella di Pirandello "Così è se vi pare".
Poiché le categorie della fede e della ragione, attengono all'uomo integrale e non possono essere scisse nella loro complementarità, vale bene la pena di approfondire dove si ancora la Verità, nelle vicende dell'essere umano nella sviluppo nella conoscenza e nell'applicazione concreta della propria coscienza di Carità. Le opinioni infatti sono una cosa, altro sono i principi di riferimento. Allora come attracchiamo la nave al molo per
renderla sicura dai flutti del mare, così dobbiamo ancorare la nostra ragione che crea proprie strategie comportamentali, alla realtà del principio fondamentale della vita che si riscontra nella verità della conoscenza dell'opzione fondamentale della persona umana che è rappresentata dalla ricerca della consapevolezza del proprio "EssereUmano" in mezzo agli uomini e nel compimento della storia. Solo così l'essere umano che si completa nella carità trova nel fondamento della verità la propria ragione
di vivere, lottare e svilupparsi nel cammino verso l'eternità."
Vi aspetto per discuterne insieme sulla base della realtà storica che stiamo vivendo: crisi di valori, crisi di speranza, assenza di fede, e soprattutto sconforto e delusione nell'operato delle istituzioni, sia nazionali che internazionali. La domanda che vogliamo porci è che tipo di società vogliamo ricostruire? Che cosa possiamo fare noi? Eccoci siamo a disposizione con la forza della nostra debolezza umana.

Prof. Romeo Ciminello

in collaborazione con il

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INTRODUZIONE ALLE FONTI E CONTESTI DI RIFERIMENTO DELLA CARITAS IN VERITATE

NOVITA' DELLE ENCICLICHE DI BENEDETTO XVI E IMPOSTAZIONE DELLA CARITAS IN VERITATE

IL MESSAGGIO DELLA CARITAS IN VERITATE E LE REALTA' DEL NOSTRO TEMPO

LA REALTA' SOCIO POLITICO ECONOMICA: DIRITTI, DOVERI E IMPLICAZIONI ETICHE

FAMIGLIA UMANA, SOCIETA' CIVILE E COMUNITA' INTERNAZIONALE:

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