Società Libera
onlineNewsletter Quindicinale – Anno X – n. 143
10 Maggio 2010
BANCHE E POLITICA
di Franco Morganti
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BANCHE E POLITICA
Quando Umberto Bossi ha espresso, in aprile, l’intenzione di prendersi una fetta delle banche del Nord, c’è stato un moto di preoccupazione fra tutti coloro che pensano che la politica è meglio stia lontana dalle banche, come in genere dalle imprese e dalla loro gestione. Il sospetto che il credito possa avere destinazioni diverse da quelle economiche per approdare a lidi personali o di parte, è affiorato in molti e credo abbia scosso anche un ex-leghista come Giancarlo Pagliarini, già ministro del Bilancio orientato alla trasparenza e al "true and fair view". E’ cronaca di questi giorni l’ingerenza di Chiamparino nella Compagnia di SanPaolo, quella di vari sindaci leghisti veneti nella Cariverona, quella del PD nella Fondazione CR Modena. Qualcuno ha temuto che sotto la spinta della Lega il governo possa metter mano alle leggi-delega Amato-Carli del 1990 e Ciampi del 1998 che hanno trasformato le banche pubbliche in società per azioni, sotto il controllo di Fondazioni che poi sarebbero diventate associazioni private senza fini di lucro e quindi estranee agli scopi di profitto dell’attività bancaria. Ma non ce n’è alcun bisogno: è vero che la singola Fondazione non può gestire una banca, ma quando più Fondazioni controllano il 61% dei grandi azionisti di Intesa SanPaolo e il 43% dei grandi azionisti di Unicredit, non c’è alcuna necessità di metter mano alle leggi. La politica è già lì, anzi c’è sempre stata.
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Società Libera,
8° RAPPORTO SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA, Edizione Guerini e Associati, 2010 pp.185 € 19,50.Frammento
L'eccesso di norme, che si stratificano confusamente e si richiamano l'un l'altra in un groviglio inestricabile, la loro "bassa qualità", che alimenta dubbi interpretativi e incertezza nell'applicazione, gli alti livelli di contenzioso e litigiosità che ne scaturiscono, la lentezza dei procedimenti, l'ampiezza della regolazione cui sono soggette le attività economiche e sociali: tutti questi fattori, tra loro intrecciati, alimentano una domanda diffusa di servizi di intermediazione legale.
Società Libera,
, 8° RAPPORTO SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA, Edizione Guerini e Associati, 2010 cit, p. 37