Parlamentari italiani per Asia Bibi sull'Avvenire 7 Dicembre 2010
Lettera a Zardari di cento deputati italiani: «No alle leggi che limitano la libertà di fede»
Mobilitazione
Documento bipartisan in difesa dei gruppi perseguitati. In campo ora anche l’Inter-faith
Dialogue Forum delle Filippine.
Roma, 7 dicembre 2010
La campagna di solidarietà internazionale per Asia Bibi continua ad allargarsi.
Lo riferisce l’Agenzia Fides, citando una lettera firmata da oltre cento
parlamentari italiani di tutti i gruppi ed un pronunciamento dell’Interfaith
Dialogue Forum delle Filippine. È stata l’Associazione parlamentari amici del
Pakistan (di cui è presidente Luisa Capitanio Santolini dell’Udc, e suo vice
Massimo Polledri della Lega) a promuovere il documento dei nostri politici. A
sollecitare la lettera, anche l’Associazione dei pachistani cristiani d’Italia,
di cui è segretario generale, Mobeen Shahid. Il documento che sarà inviato al
presidente Ali Zardari, afferma, tra l’altro: «Da tempo, ormai i cristiani del
Pakistan e di tutti i Paesi di area musulmana, chiedono misure concrete per
garantire il loro diritto alla libertà religiosa e la tutela dei diritti delle
minoranze, indicando come assoluta mente necessaria, in tal senso, l’abolizione
della legge sulla blasfemia e di tutte le norme penali discriminatorie». I
parlamentari italiani, perciò, chiedono che alle minoranze religiose presenti in
Pakistan, sia data la possibilità di professare liberamente il loro credo, senza
essere oggetto di «ingiusti atti persecutori». Pertanto è «assolutamente
necessaria l’abolizione di tutte quelle norme del codice penale pachistano che,
di fatto, sono fonte di tortura, paura e insicurezza costante per le minoranze
religiose». «Non possiamo chiudere il cuore davanti al caso di Asia Bibi»,
ammonisce infine a Manila l’Interfaith Dialogue Forum.
Nel documento dell’organizzazione formata da musulmani e cristiani si esprime «profonda preoccupazione» per la vita della donna cristiana, madre di cinque figli, se ne chiede il rilascio, sollecitando anche l’abrogazione della legge sulla blasfemia in base alla quale è stata condannata a morte.
Cordiali saluti!
prof. Mobeen Shahid
Pontificia Università Lateranense
piazza S. Giovanni in Laterano, 4
00120 Città del Vaticano