Ministero per gli Italiani nel Mondo

 

DICHIARAZIONE

 

 

25 Aprile - TREMAGLIA: “Senza memoria non vi è futuro”.

Quando il comunismo arrivò in Europa.

Occorre adesso la pacificazione nazionale

 

 

In occasione del 25 aprile è stato giustamente detto “senza memoria non vi è futuro”. “Quelle giornate segnarono la riconquista e la riscoperta della libertà anche per i popoli d’Europa”, è stato detto, ma per una parte dei popoli d’Europa non è proprio vero. Proprio in quei giorni in Polonia, in Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Albania, Bulgaria, arrivò il comunismo e la dittatura sanguinaria di Stalin, e quindi è giusto ripetere che senza la memoria non vi è futuro. Ed è per questo che vanno ricordati i massacri contro questi popoli europei fatti dal comunismo dal ‘45 in poi, ed è altresì importante ricordare ai ragazzi che la libertà è arrivata dopo altri 40 anni, dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989. E’ bene ricordare che in quei giorni, come è stato detto dal Parlamento Italiano, migliaia di italiani furono assassinati nelle foibe e altrove. Anche questo è memoria, per rispettare tutti i morti e dare inizio, dopo tanti anni, alla pacificazione nazionale. Questo per rispettare la verità e perché i ragazzi possano imparare a rispettare la storia.

 

 

Roma, 26 aprile 2004