L’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI APOSTOLATO CATTOLICO
OSPITE A CAPRI DEL MINISTRO L’ON. MIRKO TREMAGLIA
PER IL 1° CONVEGNO DEGLI ARTISTI ITALIANI NEL MONDO
Tre giorni capresi di intensa attività culturale sulle diverse problematiche dell’arte della recitazione. Il teatro ed il cinema viste e vissuta con i maggiori esponenti del settore mondiale in analisi, proiezioni e sviluppo di iniziative per una possibile quanto doverosa collaborazione formativa ed informativa per e con gli Italiani nel Mondo. Presenti tra gli altri il Direttore Esecutivo della NIAF John B. Salamone che rappresenta milioni di Italiani negli U.S.A. ed è la più importante delle organizzazioni mondiali. Salamone ha auspicato di far nascere anche nelle altre nazioni associazioni similari. La passionalità e la concretezza del Ministro Mirko Tremaglia che ha promosso il convegno, ha prodotto il raggiungimento di un nuovo obiettivo la nascita della Federazione mondiale che produrrà un nuovo sviluppo aprendo una vera sinergia culturale con l’intento primario di stabilire una piena e totale integrazione con i nostri fratelli nel mondo. Il Ministro Marzano nel suo intervento ha assicurato che si sentirà presto con il Ministro Urbani per valutare ogni concreta e nuova possibilità di sostegno alla neo Federazione. Lucido, nobile e costante l’impegno che il Ministro Tremaglia ha profuso con fermezza da oltre cinquanta anni e chiaramente commosso ha voluto ricordare quando firmò la sua anticipata uscita dall’ospedale per essere presente al ritiro delle schede elettorali per il referendum. Definendo giustamente l’avvenimento una data storica per l’Italia, che dava per la prima volta la dignità e la possibilità di voto agli Italiani nel mondo. Tra gli ospiti il M/° Gennaro Angelo Sguro presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico che ha suggerito di aprire un convegno sulle Arti Figurative nell’ambito degli Italiani nel Mondo auspicando l’integrazione nella nascente Federazione anche per le evidenti relazioni che le discipline figurative hanno tenuto da sempre con il teatro ed il cinema. Sguro infatti ritiene che <la cultura è patrimonio dell’umanità tutta e quindi non può essere di sterile appartenenza, in passato quando ha tradito il proprio ruolo, ha prodotto solo ingiustizie, miserie, sofferenze e olocausti.> Inoltre ha ricordato l’impegno preso dall’A.I.A.C. per gli Italiani nel Mondo la realizzazione della scultura che è in fase di ultimazione dedicata all’emigrazione.