COMUNICATO STAMPA

 

ELEZIONI COMITES: IMMEDIATO INTERVENTO DELL’AMBASCIATORE ITALIANO A BRUXELLES PER L’INDEBITA INGERENZA DELL’EX VICE PRIMO MINISTRO BELGA, ELIO DI RUPO

  

 

E’ stato ritenuto inaccettabile l’invito a <rafforzare la nostra coesione per contrastare la Destra, che minaccia in permanenza le nostre conquiste sociali>, rivolto – con una lettera datata 5 marzo scorso - ai connazionali residenti in Belgio, elettori dei Comites, dall’ex vice Primo Ministro, nonché attuale Presidente del Partito Socialista belga, Elio Di Rupo.

 

La lettera, in cui si esprimono pesanti giudizi sugli avversari del centro-destra e con la quale si invita espressamente a votare la lista n. 1 “Italiani di Bruxelles - Brabante – Fiandre” , ha indotto la Farnesina ad intervenire immediatamente. La protesta formale del Governo italiano presso il Ministero degli Affari Esteri belga sarà espressa dall’Ambasciatore italiano a Bruxelles, Massimo Macchia.

 

 Roma, 12 marzo 2004

 

 

 

 

 

DICHIARAZIONE

 

ELEZIONI COMITES - TREMAGLIA: CONTRO OGNI POLEMICA VOTATE PER IL TRICOLORE DELLA PATRIA, PER GLI ITALIANI NEL MONDO, PER LE ASSOCIAZIONI

  

Poiché il Coordinamento dell’Ulivo ha tentato una polemica inutile, assurda e persino ridicola nei miei confronti, insistendo sul caso Lollo, condannato in Italia per l’assassinio dei due fratelli Mattei, e per il cittadino Pessina, condannato per reati di terrorismo, il primo sottoscrittore della lista “Viva l’Italia” dell’Ulivo, il secondo candidato nella stessa lista “Viva l’Italia” sempre dell’Ulivo, debbo replicare che è certamente mio dovere mettere in guardia gli Italiani all’estero di fronte a questi due personaggi, confermando che Lollo è un presentatore della lista “Viva l’Italia” e Pessina è persino candidato nella stessa lista “Viva l’Italia” presentata dall’Ulivo nella Circoscrizione di Rio de Janeiro, e che certamente, secondo me, non va votato. Confermo, inoltre, che mi pare doveroso, nella mia responsabilità, dire che gli Italiani all’estero debbano dare il loro voto per il Tricolore della Patria, per gli Italiani nel mondo, per le Associazioni. Questa è sempre stata la mia linea, anche quando altri erano contrari al voto per gli Italiani all’estero; quando, più esattamente, nell’ultima votazione del 20 dicembre 2001, erano assenti da quella votazione per oltre il 60%. Così continuo a compiere il mio dovere, al di sopra delle parti e dei partiti, a favore degli Italiani all’estero.

                                                                                                    On. Mirko Tremaglia

 

Roma, 12 marzo 2004