Ministero per gli Italiani nel Mondo

 

 

DICHIARAZIONE

 

Il Ministro per gli Italiani nel Mondo sul caso ‘Cap Anamur’

 

TREMAGLIA: <MI COMPLIMENTO

ANZITUTTO CON ME STESSO>

 

 

<Non posso che rallegrarmene>. Così il Ministro per gli Italiani nel Mondo, on. Mirko Tremaglia, commenta l’autorizzazione allo sbarco a Porto Empedocle rilasciata dal Ministero dell’Interno ai 37 clandestini sudanesi a bordo della nave tedesca Cap Anamur. Il Ministro, d’altronde, già l’8 luglio scorso - rispondendo in Aula ad alcuni parlamentari che gli chiedevano, con evidente tentativo di strumentalizzazione politica, quali fossero le intenzioni del Governo sulla vicenda - aveva chiarito che i clandestini andavano accolti in Italia <per questioni di umanità e civiltà alle quali non è possibile derogare>.

<Questo non significa – aveva aggiunto – che scatti automaticamente la concessione dell’asilo politico, che è ben altra cosa rispetto all’emergenza e per la quale altri organi devono essere interpellati e decidere>. L’evolversi della situazione dà, dunque, ragione a Tremaglia, da subito <favorevole all’accoglienza che ha sempre contraddistinto l’Italia> e che oggi dichiara: <Decisione saggia, presa con qualche ritardo, seppur giustificato da accertamenti medici necessari, alla quale mi compiaccio di aver dato esecuzione con qualche giorno di anticipo e per la quale mi complimento, anzitutto con me stesso>.

 

 

Roma, 12 luglio 2004