Ministero per gli Italiani nel Mondo

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Ministro favorevole alla “Confederazione degli italiani”

 

TREMAGLIA: QUELLO DI FINI UN DISCORSO DA STATISTA

INDISPENSABILE L'APPORTO DEGLI ITALIANI NEL MONDO

 

<Un discorso da statista, quello pronunciato da Gianfranco Fini, che dimostra la sua preparazione e le sue idee chiare al servizio dell’Italia>. Così il Ministro per gli Italiani nel Mondo, on. Mirko Tremaglia, commenta le parole del vice presidente del Consiglio a conclusione della due giorni per il decennale di Alleanza Nazionale, che si è chiusa ieri a Roma.  <Fini è stato chiaro - continua Tremaglia - per AN niente correnti, niente partito unico del centrodestra e rilancio, in nome della battaglia contro la partitocrazia della <Confederazione degli italiani>.  Tremaglia ricorda che <quell'alleanza con le categorie della produzione e del lavoro era stata auspicata a conclusione dell'ordine del giorno dell'Assemblea di AN del 20 gennaio del 2000, votato all'unanimità dalla Direzione Nazionale, primo firmatario Marzio Tremaglia. Con l’ordine del giorno  si chiedeva di costruire la <Confederazione degli Italiani>, mantenendo comunque la nostra identità di partito>. <Un'intuizione - continua Tremaglia - che non aveva avuto seguito e che, invece,  diviene oggi motivo fondante del rilancio del Partito>. Il Ministro, che sottolinea <l'enorme contributo che al processo di rinnovamento del Paese hanno apportato e possono ulteriormente apportare gli Italiani all'estero, forti di 4 milioni di cittadini e 60 milioni di oriundi, 71 Camere di commercio, 93 Istituti di Cultura, della Confederazione degli Imprenditori con una banca dati di 10mila imprenditori,  di 398 parlamentari di origine italiana,  500 Comitati della Dante Alighieri, 104 Istituti del Commercio estero, oltre 300 testate giornalistiche, Rai International, 126 Comitati degli italiani all’estero, 84 ospedali italiani nel mondo e 60mila ristoranti italiani>  ribadisce dunque che <l'operazione “Confederazione degli Italiani” può avere successo solo mantenendo, e anzi rinsaldando, il legame con gli Italiani all'estero>.  <Sono molto soddisfatto - conclude Tremaglia - manteniamo salda la nostra identità: Alleanza  Nazionale esiste perché è esistito il MSI e perché a guidarlo c'è stato un grande uomo politico di nome Giorgio Almirante, che ha aperto le porte agli italiani con la Costituente di Destra per la Libertà. Le ovazioni con le quali sono stati accolti dall'Assemblea di An il mio invito alla “pacificazione nazionale, al rispetto della Storia e al riconoscimento dei combattenti della RSI mi fanno ritenere che siamo sulla strada giusta>. 

 

Roma, 31 gennaio 2005