Ministero per gli Italiani nel Mondo
Mi pare proprio giunto il momento di dire: <Tutti uniti intorno a Fini>, il momento di andare avanti con forza e con lealtà nell’interesse degli italiani, respingendo qualsiasi tentativo di quanti vorrebbero riproporre o proporre esperimenti di prima Repubblica; quelli, insomma, che puntano in particolare ad uscire dal Governo per minacciare strane alleanze democristiane incomprensibili. Sono i tempi della lealtà assoluta per dimostrare sul serio che siamo al servizio degli italiani. Anche sul piano economico, nell’interesse dell’Italia e della comunità internazionale e in nome della lealtà all’alleanza con il premier Berlusconi e gli altri alleati di Governo. Non si capisce, a questo punto, che cosa possa significare lo scontro delle correnti così come è apparso nelle dichiarazioni fatte dai nostri bravissimi Alemanno, La Russa e Matteoli su chi ha la maggioranza nel Partito. Mi permetto solo di dire che non è questo il tempo di confronti, piuttosto bisogna dare più forza al Presidente, anche per il Partito. E aggiungo che non vanno confuse le preferenze elettorali ad Alleanza Nazionale sostenute da grandi sforzi finanziari con la realtà vera, essenziale, delle federazioni e delle nostre assemblee. Sotto questo aspetto dovremmo, allora, rivedere tutto il Partito, perché la storia è aperta. La dimostrazione, com’è noto, vi è già stata quando abbiamo fatto l’Assemblea nazionale del Partito quel 10 gennaio scorso in cui ha vinto, anzi ha stravinto, la storia vera del nostro movimento contro ogni stravolgimento . Dico, così, ai capi corrente: forse, per rendere più forte il nostro a Partito, per renderlo più aderente alla realtà e coerente con la sua storia, può nascere un’altra forza interna che voi chiamate corrente. Ma non è questo il momento. Ecco perché non ha senso la polemica così com’è nata, mentre vale il discorso unico della unità attorno al Presidente del Partito.
On. Mirko Tremaglia
Roma, 12 luglio 2004