FOIBE - TREMAGLIA: LA STORIA E’ STATA RISPETTATA

Questo è IL GRANDE momento della riconciliazione, della pacificazione nazionale. IL RICORDO ALLE CENTINAIA DI ESULI CONOSCIUTE NEL MONDO

“La storia è stata rispettata”. Così l’On. Mirko Tremaglia ha commentato la votazione della legge che ha istituito la Giornata del ricordo per le vittime delle foibe e per gli esuli istriani. Intervenendo alla Camera, Tremaglia ha innanzitutto ringraziato il Presidente Casini per il suo intervento, “un intervento che mi ha profondamente colpito; così come quelli dei colleghi Menia, Paolone e Fassino. Mi hanno commosso, perché la storia è stata rispettata. Essa infatti non può mai essere strumentalizzata dalla politica, a fronte di questa tragedia immensa e del dramma, della sofferenza, del dolore di centinaia di migliaia di esuli che ho conosciuto in tante parti del mondo”. Tremaglia ha poi letto alcune frasi del libro di Cesare Pavese La casa in collina “assai significative e che penso possano servire perché oggi inizi veramente la grande pacificazione nazionale. ‘…Ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l’ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l’impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.’ Al termine della lettura, Tremaglia ha ricevuto applausi dai deputati di An, FI, Margherita e DL-Ulivo. “Questa è la strada - ha concluso Tremaglia – lo dico a me e a tutti voi, questo è il momento storico della riconciliazione, della pacificazione nazionale”. Al termine del suo intervento, dopo essere stato applaudito ancora una volta, Tremaglia si è recato verso i banchi dei DS per stringere la mano a Fassino e a Violante.

Roma, 12 febbraio 2004