Ministero per gli Italiani nel Mondo

RIFORME – TREMAGLIA RISPONDE ALLA LEGA: RIPRISTINARE I 6 SENATORI ELETTI DAGLI ITALIANI ALL’ESTERO, COSI’ COME ERA STATO DECISO DAL GOVERNO DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA

DICHIARAZIONE

La decisione di mantenere nelle riforme costituzionali i deputati e i senatori degli italiani all’estero, appartenenti alla circoscrizione Estero, risulta nelle decisioni del Consiglio dei Ministri, cioè del Governo. Basta leggere il testo che è stato presentato al Senato. Così mi basterebbe rispondere al Senatore Piergiorgio Stiffoni della Lega che contesta questo diritto.

E’ quindi il Senatore della Lega che va contro i deliberati del Governo dove vi è la Lega.

Aggiungo, per la tranquillità dell’interessato, che è vero che si tratta di un Senato Federale ma è altresì vero che, come già detto, nel progetto voluto anche dalla Lega, vi sono i Senatori a vita, che le Regioni hanno competenze vaste in materia di emigrazione, che esistono le Consulte regionali dell’emigrazione, e che, infine, la Legge 6 novembre 1989, n. 368 sulla Conferenza Stato-Regioni-CGIE prevede la realizzazione di politiche del Governo, del Parlamento e delle Regioni per le comunità italiane nel mondo.

Per cui il Senatore, dopo questa informativa, credo che possa essere d’accordo con il suo Governo e possa tranquillamente anche lui votare per il ripristino della norma di sei senatori eletti dagli italiani nel mondo.

 

                                                               On. Mirko Tremaglia

 Roma, 28 gennaio 2004