VI Edizione del Premio Internazionale Solidarietà Iqbal Masih

 

Napoli, 25-10-2004 - Sala Consiliare della Provincia di Napoli

 

Ancora un anno nel susseguirsi delle iniziative per ricordare Iqbal Masih, un ragazzo coraggioso che l’umanità non seppe difendere. Ancora un anno per ricordare con Iqbal i tanti ragazzi coraggiosi e offesi, il cui numero cresce inesorabilmente. Finché dura la perversione umana, la memoria che si rinnova con l’assegnazione del Premio Internazionale Iqbal Masih non avrà termine. Finché dura la commozione, anche di pochi, di fronte alla violenza sui bambini, il Premio resta un testimone di coraggio e di lealtà. Ce lo ha fatto ricordare Gennaro Angelo Sguro, animoso presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico, nell’happening della sesta edizione dell’evento, a Napoli, sala consiliare della Provincia. Una manifestazione diversa dalle altre, perché vi pulsava il cuore della gente e perché l’A.I.A.C., con la passione di Sguro, ha saputo dimostrare che gli umili eroi esistono ancora oggi, anche se stampa e TV ne parlano poco o niente, avvezzi a privilegiare gli scoop di cassetta. Nella mattinata di un solare 25 ottobre 2004 sono state rievocate le persone semplici come il piccolo Iqbal Masih, alle quali l’A.I.A.C. ha assegnato il Premio. Tutti i presenti, nella suggestiva antica sala di S. Maria la Nova, ci siamo commossi nel sentire i nomi di semplici eroi di casa nostra e abbiamo condiviso le lacrime di commozione dei loro familiari invitati per ritirare il premio. Una galleria di persone coraggiose, premiate alla memoria: i Carabinieri vittime di Nassyria, la Madre Tersa d’Africa, religiosa integerrima Annalena Tonelli barbaramente uccisa in Somalia, Patrizia Cuomo, la madre morta in mare per salvare i tre figli, Antonio Amato, il cuoco napoletano ucciso in un vile attentato in Arabia Saudita. Poi, i Premi speciali Solidarietà per Napoli al giornalista  Sergio De Gregorio e al cardiologo Gabriele Carrino, ai bambini della Scuola di Beslan, al giornalista Enzo Baldoni, al funzionario dell’United Nations Sergio Viera de Mello. Una mattinata all’insegna della solidarietà. La manifestazione, dopo il saluto e l’introduzione del presidente Sguro, è iniziata con un filmato mozzafiato: “Il cielo sopra i bambini”, le cui immagini sono state ricavate dal famoso volume edito dall’ILO di Ginevra con il dipartimento: Programme international pour l’abolition du travail des enfants, hanno denunziato le sofferenze e le miserie dei bambini del mondo, sfruttati e violentati. Un po’ più cresciuti, invece, gli scolari della Scuola Media Statale “Pirandello” di Napoli, presenti in sala con altre scuole di Napoli, molti alunni, genitori, dirigenti scolastici ed alcuni docenti. Scolari poeti Giovanna Volpe e Alessandro Corbisiero, che hanno letto la poesia da loro composta: “Diritto alla vita”, mentre echeggiavano le note dell’Ave Maria di Schubert.  Poi, la commozione è salita ancor più quando è stato il momento del “Vi racconto la mia vita”. La voce di Iqbal nella voce di una hostess a raccontare la sua tragica breve esistenza. Grande maestro Gennaro Sguro nella regia di un evento che ha toccato il cuore di tutti, a partire dalle tante personalità intervenute e invitate a parlare: il responsabile del Dipartimento A.I.A.C. Commissione Etica Internazionale Scientifica Medico Farmaceutica prof. Giulio Tarro, la presidente del Comitato Campano Unicef  dott. Margherita Dini Ciacci, l’assessore alla Solidarietà della Provincia di Napoli prof. Maurizio Sibilio, il parroco di Taurasi (Bn) padre Diodato M. Fasano, la docente di Teologia presso la Scuola d Spiritualità Rosarium Virginis Mariae di Pompei, suor Giuliana Ventura delle Sorelle Povere del Cuore dell’Immacolata, il presidente del Dipartimento A.I.A.C. Movimento Etico Mondiale dott. Michelangelo Riemma, il presidente del Dipartimento A.I.A.C. Consulta Laica Internazionale Pasquale Marino, il responsabile A.I.A.C. Cultura prof. Giovanni De Sio, il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania dott. Bruno Palmieri, la segretaria generale del Dipartimento AIAC Difesa della Vita Anna Giordano. Ai premiati una preziosa scultura di grande significato: Le Tavole della Legge, opera in bronzo e oro del maestro Gennaro Sguro. La Legge maestra e regola del vivere etico. E’ l’aspirazione suprema dell’A.I.A.C., che punta con l’eticità dell’agire, alla istituzione futura della Città Mondiale della Cultura, come possibile meta di un’umanità dove costruire la pace attraverso l’applicazione della giustizia.

 

Anna Giordano