COMUNICATO STAMPA

“La cultura è socializzare, stare in mezzo alla gente”, afferma Gennaro Sguro nella conferenza stampa di presentazione della I^ edizione del premio biennale internazionale di ricerca etica “Don Luigi Sturzo” Città di Caserta. La moderatrice del dibattito è stata Anna Giordano, giornalista e membro dell’assessorato alla cultura del comune di Caserta. Il primo oratore Nunzio Areni, direttore artistico del Teatro Comunale di Caserta, in cui si è svolta la conferenza, ha dichiarato: “non sono io il protagonista, ma l’iniziativa promossa dall’A.I.A.C., e dal suo presidente Gennaro Sguro”.  Quindi il saluto del sindaco Luigi Falco che ha ribadito l’impegmo dell’amministrazione per fare di Caserta la Città Mondiale della Ricerca Etica, è intervenuto poi l’assessore alla cultura del comune di Caserta Corrado Affinito, Inoltre l’assessore Affinito si è detto orgoglioso di rappresentare un comune che si prefigge l’obiettivo, insieme alla provincia e all’A.I.A.C., di far diventare Caserta la Città mondiale della ricerca etica. Poi la parola è passata a Sguro. Ha esordito dicendo di essere a dir poco commosso per la sensibilità mostrata da Caserta. Dunque Sguro ha criticato l’indifferenza dei palazzi del potere di Napoli alle sue iniziative di solidarietà. E ha precisato: “le istituzioni napoletane si curano soltanto delle lobby che le sostengono, a scapito dell’autentica cultura napoletana, che ha dato lustro a Napoli (vedi: la perdita della casa di Totò, la perdita della sede storica dell’ordine dei giornalisti, gli scempi architettonici e botanici alla Villa Comunale)”. Anche personalità come Aldo Masullo e Gerardo Marotta, dice Sguro: “seppur tardi, hanno preso atto dell’irreversibile declino della cultura napoletana nell’ultimo decennio.” Infine precisa gli obiettivi del Premio: il primo è quello di riunire gli operatori sanitari per dibattere sull’eticità della ricerca scientifica; il secondo è quello di fondare un laboratorio informatico che organizzi conferenze e seminari, sui temi della persona e della vita. Conclude il dibattito il cantante e chitarrista Gino Accardo, illustrando l’iniziativa culturale in programma il 14 maggio alle ore 20,30 al Teatro Comunale di Caserta. Si comincia alle 20,30 con un’esposizione grafica di Gennaro Sguro dal titolo: “Pulcinella, una Maschera, un Popolo, una Storia.” A seguire uno spettacolo audiovisivo sul medesimo tema. Si conclude la serata con il concerto, alle 22,00, di Gino Accardo che oltre alle storiche canzoni napoletane canterà alcuni brani inediti da ascoltare con molta attenzione perché intendono ricreare la sonorità del napoletano antico.