INTERVISTA AL PROF. VITALI VASSILIEV

 

 

 

 

Ce lo presentano come un luminare della medicina. Questo è poco ma sicuro. Alla fine ci rendiamo conto di aver avuto il privilegio di intervistare una persona diversa dalle altre, quasi come se si trattasse di un messaggero di benevolenza. Stiamo parlando del professor Vitali Vassiliev, uno dei premiati nel corso del Primo Premio Internazionale Ricerca Etica “Luigi Sturzo” Città di Caserta, organizzato dall’A.I.A.C. Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico, presieduta dal maestro Gennaro Sguro, che fra i suoi dipartimenti figura quello della Commissione Etica Internazionale Scientifica, Medica e Farmaceutica che fa capo ad un altro famoso luminare della medicina specializzato in virologia, il professor Giulio Tarro. I flash dei fotografi si accendono sul prestigioso premio, consegnato oltre che a Vassiliev anche al professor Carlo Rubbia, Abraham Karpas, Franco Mandelli, Felicetto Ferrara. La manifestazione si prefigge di essere punto d’incontro degli operatori sanitari sparsi nel mondo. Siamo solo alla prima edizione, ma sembrano già scontate quelle future. Presenti anche le istituzioni, con in testa il sindaco di Caserta, Luigi Falco, assieme al presidente della provincia Riccardo Ventre, il prefetto Carlo Schilardi. Infine il monsignor Raffaele Nogaro, vescovo della diocesi casertana a testimonianza che anche le istituzioni ecclesiastiche sono coinvolte nell’avvenimento. L’intento del premio è quello di far divenire Caserta, polo mondiale della ricerca scientifica Etica. Altra finalità è quella di dibattere su di un tema molto importante ed è quello che riguarda l’eticità sulla ricerca scientifica. E su questa tematica l’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (A.I.A.C.) è molto sensibile, visto che in questione vi è il bene comune, quello della salute, di persone con deficit motori parziali o totali, dovuti a sclerosi multipla, ad ictus, ecc.. Ebbene il professor Vitali Vassiliev, di miracoli ne ha fatti davvero tanti, durante la sua vita in Russia ed in altri posti del mondo, grazie ad una terapia chiamata “Adrenogramma” con la quale è stata scoperta la sindrome Shoshina Vassiliev, prima e la seconda che riguarda i malati colpiti dalla sclerosi multipla. Ebbene, sia nel primo che nel secondo caso è alta la probabilità di guarigione. Miracoli? Certamente no considerando la documentazione fotografica inserita nella valigetta del professor Vassiliev. C’è anche la foto di Christopher Reeve, l’attore che ha interpretato Superman e quella di un paziente del professor Vassiliev. Le analogie della patologia sono le stesse, ma i risultati della terapie ben diverse. Miracoli documentati, dunque, con foto di bambini affetti da sclerosi multipla, poi cresciuti che hanno poi ripreso a muoversi come tutti. Nel corso del premio è stato proiettato un documentario sulla vita di “Don Luigi Sturzo” commentato dal presidente del C.I.S.S. Giovanni Palladino. Successivamente è entrato nel vivo il dibattito intitolato “Terzo Millennio, quali scenari, prospettive e orientamenti etici nelle ricerche mediche, scientifiche, farmaceutiche mondiali”. E che Vassiliev fosse un predestinato a far del bene sulla Terra ce lo testimonia una medaglia d’oro, luccicante con su scolpita l’immagine di Madre Teresa di Calcutta che gli ha riconosciuto i meriti, anche quelli di essere un messaggero di Dio.

Professore Vassiliev è felice per questo premio? “Si molto felice”.

Ci spiega cos’è l’Adrenagramma? “E’ un metodo capace di regolare il circolo delle malattie di eziologia-dopaminica, vale a dire quelle accompagnate dalle paralisi di diverse forme”.

Può essere utilizzato per tutte i tipi di paralisi, anche quelle più gravi? “Si, certamente. Quando c’è una paralisi, c’è sempre dietro un grave deficit nel nostro organismo di una sostanza molto importante”.

Quale? “Si tratta della dopamina, che viene sintetizzata dal cervello grazie all’ipotalamo”.

Può essere compensata questa carenza anche quando c’è già una paralisi? “Si certo, anche quelle più gravi, ma occorre prima effettuare una serie di analisi”.

Quali? “Esame urine, dalle quali si evince il reale deficit dopaminico”.

Ci dice da cosa è composto l’adrenogramma “Da dopamina, aminoacidi e adrenalina, si basa principalmente su di un aminoacido che si chiama L-Dopa”.

Ma cos’è la dopamina? E un neuromediatore che deriva dalla DOPA e dà origine alla noradrenalina. La sua ridotta presenza in alcuni nuclei del cervello è messa in relazione al morbo di Parkinson.

In quali quantità va somministrata? “Dipende”.

Vuole approfondire il concetto? “Se la dose supera il livello consentito può aumentare la spasticità del paziente”.

Questo è allora il segreto? “Si, è questo”

Dunque, può essere pericoloso somministrarne di più? “Si, ma non è mai accaduto che venisse somministrata una dose maggiore”.

Grazie al metodo delle biocorrezioni Vassiliev delle malattie nervose e psichiche incurabili quante speranze ci sono per tornare a camminare. “A dire il vero con questo metodo non esistono malattie incurabili né di origine nervosa, né psichica, ma in Italia, come in Europa, occorre avere le autorizzazioni e, soprattutto le strutture che ci ospitano”.

Quando spera di poter venire in Italia? Spero presto, ma non in vacanza, bensì ad aiutare le persone bisognose”.