COORDINAMENTO

ASSOCIAZIONI CASERTANE

                                            

 

Comunicato stampa del 2 marzo 2004

 

 

 

Questo è il documento che è stato discusso nella riunione del Coordinamento delle Associazioni Casertane, svoltasi presso il Circolo dell’UNIONE e dove tra gli altri hanno partecipato il M/° Gennaro Sguro presidente dell’A.I.A.C. ed il dottor Pasquale Marino in qualità di direttore della C.E.I.S.M. della provincia di Caserta.

 

DOCUMENTO FINALE

 

Il Coordinamento delle Associazioni Casertane si dichiara vivamente preoccupato per la decisione assunta dalle industrie seriche di San Leucio di delocalizzare le aziende.

Tale operazione si profila gravemente deleteria per la città di Caserta sotto tutti gli aspetti, da quello culturale e ambientale a quello economico. Essa sta a dimostrare ancora una volta come gli interessi economici facciano agio sui valori della civiltà, che vengono prepotentemente schiacciati dalla legge del profitto a tutti i costi.

E’ convinto, altresì, che possano essere trovate strategie che concilino in modo adeguato le suddette esigenze, da una parte quelle della città e dall’altra quelle degli operatori serici. 

Il Coordinamento ritiene che con quest’operazione ancora una volta si procura un ennesimo scippo alla città e non si tiene conto della sua storia e della sua stessa dignità.

Non vi sono ragioni civili ed etiche che possono sostenere quest’assurda operazione, che mira a depauperare la città di un patrimonio che comunque le appartiene.

Le stesse aziende interessate devono sentirsi privilegiate nel rappresentare una tradizione alla quale finora hanno dato un concreto segno di appartenenza che si è identificata e sostenuta con il loro stesso nome. Non ha senso che siano proprio loro a spezzarla.

Per tutto quanto sopra esposto il Coordinamento invita le parti interessate a recedere dal loro proposito ed a trovare soluzioni alternative che non offendano la storia e il prestigio della città cui tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo.

L’appartenenza è una sfida: comporta difficoltà, ma paga anche in orgoglio e dignità.    Richiede uno sforzo comune perché si superino le difficoltà senza tagliare un cordone ombelicale che finora è stato produttivo e che può continuare ad esserlo qualora se ne ricerchino seriamente le modalità.

Propone, pertanto, che si istituisca immediatamente un tavolo di concertazione al quale convengano i rappresentanti delle industrie seriche, del Comune e delle associazioni.

Fa appello al Comune, alla Provincia e alla Regione perché si mettano in atto tutte le strategie per garantire la permanenza delle industrie seriche a San Leucio.

Rivolge un appello in particolar modo all’Assessore Attività Produttive della Regione Campania, dott. Gianfranco Alois, perché, nella sua qualità politica e soprattutto in quella di “leuciano”, si attivi per scongiurare questo scempio.

 

                                                                                                                       La presidente

                                                                                                                      Anna Giordano