COMUNICATO STAMPA

 

 

PRESENTAZIONE PER LA “DIFESA DELLA VITA” (DV)

Dipartimento dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico

 

Presenti all’Assostampa la RAI, un folto numero di giornalisti e tante presenze femminili per l’attesa e riuscitissima conferenza stampa di presentazione del terzo dipartimento dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico  “LA DIFESA DELLA VITA”. Apre il M/° Gennaro Angelo Sguro presidente dell’A.I.A.C., relazionando sul percorso fatto dall’Apostolato durante i suoi 4 anni di gestione. Precisando che l’associazione pur avendo 32 anni di vita “portati  bene”, come egli tracciò dall’inizio un nuovo percorso attraverso l’impegno sociale, lasciando da parte la storia precedente e aprire così una nuova stagione che avesse la centralità nella realizzazione del BENE COMUNE, partenza indispensabile per le persone che portano nel cuore l’amore e lo straordinario impegno di Don Luigi Sturzo.  Due anni e fu costituito il primo dipartimento la Consulta Laica Internazionale (C.L.I.) con il primario scopo di aprire dalla base il dialogo INTERRELIGIOSO unendo le diverse ETNIE per costruire, partendo dalla base la reciprocità del comune rispetto culturale che è  ricchezza se diventa confronto utilizzando i comuni ed universali valori. L’unica strada possibile per un’autentica cultura della PACE.  Dopo poco fu fondato il secondo dipartimento la Commissione Etica Internazionale Scientifica Medico Farmaceutica (C.E.I.S.M.), con il precipuo scopo di disporre un osservatorio privilegiato sulla RICERCA ETICA e disporre di risorse umane nella SANITA’ per ogni esigenza. Oggi sono particolarmente commosso e soddisfatto per questo nuovo dipartimento, che si è reso necessario per le problematiche discriminanti e pericolose riguardanti la "DIFESA DELLA VITA" che dovrà attraversare tutto il PIANETA DONNA. Noi crediamo che solo le donne, che hanno avuto il privilegio di donare la VITA possano e debbano tracciare in piena responsabile libertà il difficile cammino futuro dell'umanità. Cammino che spesso è messo in seria e pericolosa discussione per i temerari interventi di una parte della scienza che nel nome di una discutibile "conoscenza", spesso è tentata a sostituirsi alla natura e a Dio. L'uso e l'abuso dell'infanzia utilizzata e violata, lo sfruttamento dei minori nel lavoro, nega loro ogni diritto. DONNE e MADRI lasciate sole, con o senza i propri figli, private di dignità e giustizie impongono una seria riflessione. Sono solo alcuni dei motivi che ci hanno imposto di non rimanere ciechi fuori ed indifferenti o peggio solo a guardare. Le nazioni che non difendono la vita e quindi l'infanzia non avranno un futuro nella storia. Ci ripromettiamo pertanto di associare soprattutto le donne di diverse etnie ed appartenenza religiosa per studiare insieme i diversi aspetti  e possibilmente trovare soluzioni percorribili affinché tutto ciò possa cambiare. Soprattutto desideriamo ascoltare le loro storie  e capire le diverse esigenze delle DONNE per sostenerle prima, durante e dopo la difficile scelta etica della MATERNITA'. In tale  direzione  cammineremo uniti per sentirci concreti realizzatori di giustizia, libertà, uguaglianza nella consapevolezza che solo attraverso l’applicazione del BENE COMUNE si potrà, forse un giorno raggiungere la pace. Siamo certi che il Signore illuminerà la nostra strada, per un così delicato problema etico che sarà il difficile nodo da sciogliere per il Terzo Millennio. A seguire l’intervento del dottor Pasquale Marino in qualità di direttore della C.L.I., che ha letto il messaggio augurale inviato dall’On. Riccardo Ventre Presidente della Provincia di Caserta ed ha ringraziato la Giordano per aver accettato la carica di segretario generale del nuovo dipartimento, ella unisce sensibilità, conoscenza dei problemi che sono garanzia di sicuro sviluppo. Il Dottor Giuseppe Muscolo vice presidente della C.E.I.S.M di Caserta legge il messaggio fatto pervenire dal Prof. Giulio Tarro responsabile scientifico del dipartimento Commissione Etica Internazionale Scientifica Medico Farmaceutica e ricorda i motivi che hanno impedito d’essere presente Amelia Izzo, direttore regionale della “Difesa della Vita” e ha letto il telegramma fatto pervenire dal Gen. Gennaro Marino, dicendo: <<Spero che avremo abbastanza voce e spazio per operare>>.  Anna Giordano ha evidenziato l’importanza del dipartimento in un momento particolare della nostra storia, un quotidiano fatto spesso di stupido individualismo, indifferenza e quasi sempre di sole parole, che rischiano di affermare una “cultura del silenzio-assenso”. Penso pertanto che dovremo agire sul piano dell’INFORMAZIONE e della FORMAZIONE di qui anche la necessità di creare un centro d’ascolto e d’assistenza per le DONNE e per la difesa dell’INFANZIA. Sarà necessario aggregare  e sensibilizzare sulla questione altre associazioni per costituire una FEDERAZIONE, che possa lavorare  in sinergia, esprimere idee, progetti e tangibili azioni e dare così maggiore forza e slancio all’obiettivo di salvaguardare l’assoluto e l’inalienabile rispetto della PERSONA e della VITA