Una serata con la Madonna Pellegrina

 

Un suggestivo e sapiente itinerario di pedagogia evangelica è stato quello tracciato da Michelangelo Riemma in una delle serate del Convegno Cordi Mariano organizzato nell’ambito del grande evento della visita della Madonna Pellegrina di Fatima alla parrocchia di S. Marciano Vescovo nella cittadina di Taurasi , promosso con la Diocesi di Avellino, il Comune di Taurasi e le Sorelle Povere del Cuore dell’Immacolata. Un tributo di fede e di gioia alla Madre di Dio in occasione del 150° anniversario del dogma dell’Immacolata Concezione, decretato l’8 dicembre 1854 da Pio IX con la Bolla Dogmatica Inneffabilis Deus. Cordi Mariano per la Madre di Dio che volle rivelarsi, come sempre, alle più semplici e umili delle creature, i tre pastorelli Lucia, Giacinto e Francesco. Michelangelo Riemma, insigne studioso, pedagogista e psicoterapeuta, anche in qualità di componente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico, che ha affiancato il Convegno a partire dalla Conferenza Stampa tenutasi presso il Circolo della Stampa di Napoli, ha dato una lettura inedita e puntuale dell’evento dalla parte dei tre pastorelli, sulla base del diario di Lucia, l’unica superstite. Dai pastori della grotta di Betlemme ai pastorelli di Fatima, innocenti testimoni di quelli che Riemma ha chiamato “i bambini colorati”, come davvero dovrebbero essere tutti i nostri bambini, innocenti e gioiosi. Presente il presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico Gennaro Angelo Sguro e i responsabili del Dipartimento Consulta Internazionale Laica Pasquale Marino e Difesa della Vita Anna Giordano. Ha dato la sua adesione anche il Dipartimento Commissione Scientifica Medico Farmaceutica  con il responsabile Giulio Tarro. Ad aprire i lavori è stato il parroco, padre Diodato Maria Fasano, che ha introdotto il tema della serata affidato a Sr. M. Giuliana Ventura: “Il cuore Immacolato della Vergine del Rosario per un itinerario di santità, di teologia vissuta e di nuova evangelizzazione”. Della forza carismatica del Rosario ha parlato il vescovo di Avellino, mons. Antonio Forte, che ha presieduto l’incontro dopo aver celebrato la santa Messa, evidenziando nel messaggio di Fatima l’invito a pregare e a tenere accesa la fede, con il cuore puro, come quello dei bambini. “Se non vi fate come i bambini, non entrerete nel Regno del Padre mio”, ha ricordato. E una preghiera è stata anche l’Ave Maria di Schubert, stupendamente cantata da Gianni Esposito, componente dell’A.I.A.C., commosso e rapito ai piedi della Madonna, in un a solo, senza accompagnamento musicale se non quello della commozione sua e di quanti erano convenuti. Tra questi Claudia Koll, bellissima come sempre e diafana, conquistata dalla Grazia e dalla Carità della quale si è fatta testimone. Un happening per respirare la vita, nel nome di Maria e con la tensione dell’Apostolato Internazionale Cattolico che, raccogliendo l’appello di mons. Antonio Forte a coniugare ragione e emozionalità, ha dato il suo contributo con l’interevento del presidente Gennaro Angelo Sguro sul tema “Infanzia e Eticità dell’Agire”, con la scienza il prof. Giulio Tarro, con la pedagogia Michelangelo Riemma e con la passione canora di Gianni Esposito.

 

Anna Giordano