DICHIARAZIONI DEL PROF.  GIULIO TARRO

IN SEGUITO ALLA NOMINA A PRESIDENTE DEL CENTRO CAMPANO TECNOLOGIA E AMBIENTE

 

 

All'indomani della nomina a presidente dei nuovo "Centro campano tecnologia e ambiente" il prof.  Giulio Tarro, dichiarandosi onorato della scelta operata dai vertici ARPAC e Bagnolifutura, esprime così le sue motivazioni: «Già secondo Bacone, " Scientia est Potentia": la scienza, cioè, non è pura.  E' già animata da un'intenzione tecnica: guarda il mondo per modificarlo. Oggi i rapporti sono rovesciati.  La scienza, da strumento utilizzato dall'uomo per raggiungere degli scopi è diventata essa stessa il primo scopo.  Personalmente ritengo che un ricercatore, proprio per dare un senso etico alla propria attività, debba uscire dalla sua torre d'avorio e contaminarsi aprendosi alle istanze della società civile.» Questo è già fondamento dell'operato del prof. Tarro in un'altra realtà che lo vede protagonista, il GEIE Ricerca & Sviluppo, il primo Gruppo costituitosi al Sud e divenuto subito come punto di riferimento essenziale per le imprese e gli enti pubblici e privati, soprattutto meridionali, che vogliano cooperare in ambito internazionale e nato proprio per essere catalizzatore di progetti innovativi, di tecnologie sanitarie, di ricerche economiche.  Non una novità, quindi, per il professore misurarsi con tematiche che varino al di là della scienza pura, il GEIE non a caso si occupa anche dei progetti che investono la sfera ambientale e la tutela dei territorio. «Tutto questo rappresenterà la base dei mio pensiero che cercherò di applicare anche in un ambito formalmente diverso qual'è quello dei nuovo Centro campano tecnologia e ambiente. Senz'altro tale centro, voluto fortemente dal presidente Bassolino e dagli assessori De Flavis e Nicolais, dal Dr. Tosi per l'ARPAC e da Sabatino Santangelo e Carlo Borgomeo per Bagnoli Futura, sarà un punto di riferimento non solo come bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, ma soprattutto come centro di studio e di ricerca di eccellenza sul territorio regionale con progettazione e analisi relative alla messa di sicurezza in materia di disinquinamento ambientale e la sperimentazione di nuove tecnologie nonchè la formazione di esperti dei settore. Per il prestigio dei componenti dei consiglio di amministrazione certamente non mancheranno i collegamenti con l'estero al di là delle Alpi, oltre Manica e oltre Oceano.»